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Regulatorische Aktualisierungen
Appalti ed equivalenza dei contratti collettivi, collaborazione tra Anac e Università...
Appalti ed equivalenza dei contratti collettivi, collaborazione tra Anac e Università Cattolica Intesa tra l’Autorità Nazionale Anticorruzione e l’Università Cattolica del Sacro Cuore per l’avvio di uno scambio di informazioni, comprese quelle della Banca dati nazionale dei contratti pubblici (Bdncp), attraverso l’interoperabilità e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi. [[CASESTUDY]] Referenti istituzionali dell’accordo di collaborazione, chiamati a coordinare l’apposito gruppo tecnico operativo di cui si stabilisce l’istituzione, sono, per Anac, il Presidente Giuseppe Busia e, per l’Università Cattolica, il Professor Michele Faioli, docente di Diritto del lavoro e il Professor Claudio Lucifora, direttore del Centro di ricerca sul lavoro “Carlo Dell’Aringa” (Crilda), al cui interno è istituito un laboratorio sull...
Appalti ed equivalenza dei contratti collettivi, collaborazione tra Anac e Università Cattolica Intesa tra l’Autorità Nazionale Anticorruzione e l’Università Cattolica del Sacro Cuore per l’avvio di uno scambio di informazioni, comprese quelle della Banca dati nazionale dei contratti pubblici (Bdncp), attraverso l’interoperabilità e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi. [[CASESTUDY]] Referenti istituzionali dell’accordo di collaborazione, chiamati a coordinare l’apposito gruppo tecnico operativo di cui si stabilisce l’istituzione, sono, per Anac, il Presidente Giuseppe Busia e, per l’Università Cattolica, il Professor Michele Faioli, docente di Diritto del lavoro e il Professor Claudio Lucifora, direttore del Centro di ricerca sul lavoro “Carlo Dell’Aringa” (Crilda), al cui interno è istituito un laboratorio sull...
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L’operatore economico non diligente, oltre a violare i doveri di correttezza e buona fede cui è vincolato, arreca un oggettivo intralcio allo svolgimento della procedura. Nel respingere il ricorso Tar Umbria, Sez. I, 09/05/2025, n. 487 ribadisce i doveri di diligenza dell’operatore economico in fase di gara: (…) In altri termini, una volta che il concorrente decide di partecipare alla gara utilizzando la piattaforma offerta dalla stazione appaltante egli inevitabilmente ne accetta le regole tecnico- procedurali, vincolandosi ad osservarle con diligenza sia nell’interesse della stazione appaltante alla massima partecipazione, che nel perseguimento della propria aspettativa all’aggiudicazione. Infatti in forza del principio generale di autoresponsabilità, ciascun concorrente sopporta le conseguenze di eventuali errori commessi nella presentazione della propria documentazione;...
L’operatore economico non diligente, oltre a violare i doveri di correttezza e buona fede cui è vincolato, arreca un oggettivo intralcio allo svolgimento della procedura. Nel respingere il ricorso Tar Umbria, Sez. I, 09/05/2025, n. 487 ribadisce i doveri di diligenza dell’operatore economico in fase di gara: (…) In altri termini, una volta che il concorrente decide di partecipare alla gara utilizzando la piattaforma offerta dalla stazione appaltante egli inevitabilmente ne accetta le regole tecnico- procedurali, vincolandosi ad osservarle con diligenza sia nell’interesse della stazione appaltante alla massima partecipazione, che nel perseguimento della propria aspettativa all’aggiudicazione. Infatti in forza del principio generale di autoresponsabilità, ciascun concorrente sopporta le conseguenze di eventuali errori commessi nella presentazione della propria documentazione;...
Garanzia provvisoria e soccorso istruttorio. Analisi della compatibilità con il...
Un offerente omette la produzione della garanzia provvisoria e, a seguito del soccorso istruttorio, produce una garanzia definitiva in luogo di quella provvisoria. La stazione appaltante esclude l’offerente. Cons. Stato, V, 9 maggio 2025, n. 4036 conferma la legittimità del provvedimento di esclusione già sancita in primo grado. [[CASESTUDY]] Secondo l’appellante rilevava nella specie il superamento della garanzia provvisoria mediante produzione di quella definitiva, e ciò anche in ossequio al principio del risultato di cui all’art. 1 del nuovo codice dei contratti in applicazione del quale la funzione della prima garanzia ben potrebbe essere svolta, altresì, dalla seconda garanzia: in siffatta direzione, anche la garanzia definitiva costituirebbe altresì “impegno formale … ad addivenire alla stipula del contratto”. Dunque “il suo deposito “assorbe” in tutto e per...
Un offerente omette la produzione della garanzia provvisoria e, a seguito del soccorso istruttorio, produce una garanzia definitiva in luogo di quella provvisoria. La stazione appaltante esclude l’offerente. Cons. Stato, V, 9 maggio 2025, n. 4036 conferma la legittimità del provvedimento di esclusione già sancita in primo grado. [[CASESTUDY]] Secondo l’appellante rilevava nella specie il superamento della garanzia provvisoria mediante produzione di quella definitiva, e ciò anche in ossequio al principio del risultato di cui all’art. 1 del nuovo codice dei contratti in applicazione del quale la funzione della prima garanzia ben potrebbe essere svolta, altresì, dalla seconda garanzia: in siffatta direzione, anche la garanzia definitiva costituirebbe altresì “impegno formale … ad addivenire alla stipula del contratto”. Dunque “il suo deposito “assorbe” in tutto e per...
Verifica della progettazione, non può farla chi ha svolto il progetto
Verifica della progettazione, non può farla chi ha svolto il progetto Al fine di dirimere alcune criticità riscontrate nell’applicazione del divieto di affidamento del servizio di verifica della progettazione a soggetti che hanno partecipato alla redazione della stessa, Anac fornisce alcuni chiarimenti e conseguenti indicazioni operative. [[CASESTUDY]] Con il Comunicato del Presidente, approvato dal Consiglio del 30 aprile 2025, l’Autorità raccomanda alle stazioni appaltanti di prevedere espressamente nei bandi di gara per l’affidamento del servizio di verifica della progettazione, tra i requisiti di partecipazione, il non aver svolto attività di progettazione, per il medesimo progetto, cui afferisce l’attività di verifica. “Stante l’attuale inserimento della causa di esclu...
Verifica della progettazione, non può farla chi ha svolto il progetto Al fine di dirimere alcune criticità riscontrate nell’applicazione del divieto di affidamento del servizio di verifica della progettazione a soggetti che hanno partecipato alla redazione della stessa, Anac fornisce alcuni chiarimenti e conseguenti indicazioni operative. [[CASESTUDY]] Con il Comunicato del Presidente, approvato dal Consiglio del 30 aprile 2025, l’Autorità raccomanda alle stazioni appaltanti di prevedere espressamente nei bandi di gara per l’affidamento del servizio di verifica della progettazione, tra i requisiti di partecipazione, il non aver svolto attività di progettazione, per il medesimo progetto, cui afferisce l’attività di verifica. “Stante l’attuale inserimento della causa di esclu...
FOCUS: “CCNL, spese generali e verifica dell’anomalia: prime applicazioni del...
Con la sentenza n. 7201/2025, il TAR Lazio offre un primo, rilevante contributo interpretativo su tre tematiche centrali del nuovo Codice dei contratti pubblici, di cui al D.Lgs. n. 36/2023, così come recentemente modificato dal D.Lgs. n. 209/2024 (c.d. Correttivo): l’indicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), l’obbligo di dettaglio delle spese generali e le condizioni per l’attivazione del subprocedimento di verifica dell’anomalia. Il caso La pronuncia trae origine dal ricorso proposto da un’impresa seconda classificata avverso l’aggiudicazione di un lotto, del valore di oltre 15 milioni di euro, relativo alla manutenzione della segnaletica sulla rete gestita da una società concessionaria autostradale. I motivi principali del ricorso riguardavano: L’indicazione, da parte dell’aggiudicataria, di un ...
Con la sentenza n. 7201/2025, il TAR Lazio offre un primo, rilevante contributo interpretativo su tre tematiche centrali del nuovo Codice dei contratti pubblici, di cui al D.Lgs. n. 36/2023, così come recentemente modificato dal D.Lgs. n. 209/2024 (c.d. Correttivo): l’indicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), l’obbligo di dettaglio delle spese generali e le condizioni per l’attivazione del subprocedimento di verifica dell’anomalia. Il caso La pronuncia trae origine dal ricorso proposto da un’impresa seconda classificata avverso l’aggiudicazione di un lotto, del valore di oltre 15 milioni di euro, relativo alla manutenzione della segnaletica sulla rete gestita da una società concessionaria autostradale. I motivi principali del ricorso riguardavano: L’indicazione, da parte dell’aggiudicataria, di un ...
Il principio di tassatività delle cause di esclusione non opera per i requisiti...
Il principio di tassatività delle cause di esclusione non opera per i requisiti di partecipazione. Il Tar Toscana respinge il ricorso avverso l’esclusione. Esclusione dovuta alla mancata dimostrazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionali di cui all’art. 16 della L.R.T. n. 38/2007, richiesti per la partecipazione alla gara, tra i quali è previsto il documento di valutazione dei rischi ai sensi dell’art. 4 del d.lgs. n. 626/1994 (così detto DVR). Il Comune ha rilevato che le modalità di sottoscrizione del documento di valutazione dei rischi (DVR) non consentivano di evincerne la paternità e pertanto non era possibile risalire alla data certa di sottoscrizione del documento, ed ha sancito l’esclusione. [[CASESTUDY]] Ecco quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. I, 07/05/2025, n. 827, che conferma ...
Il principio di tassatività delle cause di esclusione non opera per i requisiti di partecipazione. Il Tar Toscana respinge il ricorso avverso l’esclusione. Esclusione dovuta alla mancata dimostrazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionali di cui all’art. 16 della L.R.T. n. 38/2007, richiesti per la partecipazione alla gara, tra i quali è previsto il documento di valutazione dei rischi ai sensi dell’art. 4 del d.lgs. n. 626/1994 (così detto DVR). Il Comune ha rilevato che le modalità di sottoscrizione del documento di valutazione dei rischi (DVR) non consentivano di evincerne la paternità e pertanto non era possibile risalire alla data certa di sottoscrizione del documento, ed ha sancito l’esclusione. [[CASESTUDY]] Ecco quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. I, 07/05/2025, n. 827, che conferma ...
FOCUS: Il soccorso istruttorio tra formalismo e sostanza: il T.A.R. Lazio riafferma...
Con la recente sentenza n. 8240 del 2025, il T.A.R. Lazio torna a riflettere sulla corretta conduzione del sub-procedimento di soccorso istruttorio, riaffermandone la vocazione sostanzialistica e il suo ruolo strategico nell’ambito delle procedure di evidenza pubblica. Il caso trae origine da un ricorso proposto avverso l’esclusione da una gara per l’affidamento di servizi di ausiliariato in ambito ospedaliero, motivata dalla presunta mancata dimostrazione del requisito del fatturato specifico. Secondo la stazione appaltante, la documentazione prodotta in sede di soccorso istruttorio non era sufficiente a dimostrare il possesso del requisito richiesto e, in particolare, non era stata fornita copia del contratto ritenuto rilevante ai fini della verifica. [[CASESTUDY]] La ricorrente, tuttavia, contestava tale esclusione sostenendo che dagli atti allegati – tra cu...
Con la recente sentenza n. 8240 del 2025, il T.A.R. Lazio torna a riflettere sulla corretta conduzione del sub-procedimento di soccorso istruttorio, riaffermandone la vocazione sostanzialistica e il suo ruolo strategico nell’ambito delle procedure di evidenza pubblica. Il caso trae origine da un ricorso proposto avverso l’esclusione da una gara per l’affidamento di servizi di ausiliariato in ambito ospedaliero, motivata dalla presunta mancata dimostrazione del requisito del fatturato specifico. Secondo la stazione appaltante, la documentazione prodotta in sede di soccorso istruttorio non era sufficiente a dimostrare il possesso del requisito richiesto e, in particolare, non era stata fornita copia del contratto ritenuto rilevante ai fini della verifica. [[CASESTUDY]] La ricorrente, tuttavia, contestava tale esclusione sostenendo che dagli atti allegati – tra cu...
Aggiornamento del bando tipo n. 1, consultazione online fino al 5 giugno
Aggiornamento del bando tipo n. 1, consultazione online fino al 5 giugno È aperta fino alle 23.59 di giovedì 5 giugno 2025 la consultazione online sulla revisione del bando tipo n. 1/2023, aggiornato alle più recenti modifiche normative, relativo all’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari di importo superiore alle soglie europee con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Sulle clausole dello schema di disciplinare ha infatti inciso l’entrata in vigore del cosiddetto Correttivo (d.lgs. n. 209/2024) che è intervenuto su diverse disposizioni del Codice degli Appalti richiamate dal bando tipo n. 1, determinando la necessità di un’attività di aggiornamento, aperta adesso al contributo degli stakeholder: l’invio di pareri e osservazioni è possibile, per ...
Aggiornamento del bando tipo n. 1, consultazione online fino al 5 giugno È aperta fino alle 23.59 di giovedì 5 giugno 2025 la consultazione online sulla revisione del bando tipo n. 1/2023, aggiornato alle più recenti modifiche normative, relativo all’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari di importo superiore alle soglie europee con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Sulle clausole dello schema di disciplinare ha infatti inciso l’entrata in vigore del cosiddetto Correttivo (d.lgs. n. 209/2024) che è intervenuto su diverse disposizioni del Codice degli Appalti richiamate dal bando tipo n. 1, determinando la necessità di un’attività di aggiornamento, aperta adesso al contributo degli stakeholder: l’invio di pareri e osservazioni è possibile, per ...
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“Fino al giorno fissato per la loro apertura, l’operatore economico, con le stesse modalità di presentazione della domanda di partecipazione, può richiedere la rettifica di un errore materiale contenuto nell’offerta tecnica o nell’offerta economica di cui si sia avveduto dopo la scadenza del termine per la loro presentazione a condizione che la rettifica non comporti la presentazione di una nuova offerta, o comunque la sua modifica sostanziale, e che resti comunque assicurato l’anonimato”. [[CASESTUDY]] Come noto, l’art. 101, c. 4 poc’anzi tracritto, prevede il soccorso istruttorio cd. correttivo, fattispecie di nuovo conio che prescinde dall’iniziativa e dall’impulso della stazione appaltante, ed abilita direttamente il concorrente, fino al giorno di apertura delle offerte, alla rettifica di errori che ne inficino materialmente il contenuto. "Ma cosa deve intend...
“Fino al giorno fissato per la loro apertura, l’operatore economico, con le stesse modalità di presentazione della domanda di partecipazione, può richiedere la rettifica di un errore materiale contenuto nell’offerta tecnica o nell’offerta economica di cui si sia avveduto dopo la scadenza del termine per la loro presentazione a condizione che la rettifica non comporti la presentazione di una nuova offerta, o comunque la sua modifica sostanziale, e che resti comunque assicurato l’anonimato”. [[CASESTUDY]] Come noto, l’art. 101, c. 4 poc’anzi tracritto, prevede il soccorso istruttorio cd. correttivo, fattispecie di nuovo conio che prescinde dall’iniziativa e dall’impulso della stazione appaltante, ed abilita direttamente il concorrente, fino al giorno di apertura delle offerte, alla rettifica di errori che ne inficino materialmente il contenuto. "Ma cosa deve intend...
FOCUS “L’equivalenza dei contratti collettivi nel nuovo Codice dei contratti...
Con la sentenza n. 689 del 18 aprile 2025, il TAR Piemonte affronta uno dei temi più dibattuti nel nuovo quadro normativo delineato dal D.Lgs. 36/2023: il giudizio di equivalenza tra CCNL applicato dall’operatore economico e CCNL indicato dalla lex specialis come parametro minimo inderogabile delle tutele da garantire ai lavoratori impiegati nell’appalto. Il caso sottoposto all’attenzione del giudice amministrativo piemontese ha offerto l’occasione per chiarire portata, limiti e presupposti di tale valutazione, segnando un importante precedente interpretativo. [[CASESTUDY]] Il contesto: un appalto ad alta intensità di manodopera La vicenda trae origine dalla procedura aperta, gestita dalla Città Metropolitana di Torino su delega di un Comune, per l’affidamento triennale della gestione di un asilo nido comunale. La legge di gara, coe...
Con la sentenza n. 689 del 18 aprile 2025, il TAR Piemonte affronta uno dei temi più dibattuti nel nuovo quadro normativo delineato dal D.Lgs. 36/2023: il giudizio di equivalenza tra CCNL applicato dall’operatore economico e CCNL indicato dalla lex specialis come parametro minimo inderogabile delle tutele da garantire ai lavoratori impiegati nell’appalto. Il caso sottoposto all’attenzione del giudice amministrativo piemontese ha offerto l’occasione per chiarire portata, limiti e presupposti di tale valutazione, segnando un importante precedente interpretativo. [[CASESTUDY]] Il contesto: un appalto ad alta intensità di manodopera La vicenda trae origine dalla procedura aperta, gestita dalla Città Metropolitana di Torino su delega di un Comune, per l’affidamento triennale della gestione di un asilo nido comunale. La legge di gara, coe...
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Un’associazione di categoria lamenta che la Stazione appaltante avrebbe erroneamente individuato come applicabile alla commessa il contratto collettivo nazionale Guardie ai fuochi anziché il ccnl Sorveglianza antincendio nonostante quest’ultimo: 1) sia più strettamente aderente al settore ospedaliero; 2) sia stato sottoscritto da associazioni di categoria comparativamente più rappresentative nel settore di riferimento rispetto a quelle firmatarie del ccnl Guardie ai fuochi. [[CASESTUDY]] T.A.R. Toscana, III, 05 maggio 2025, n. 813, investito della questione, principia con una precisazione in ordine alla interpretazione dell’art. 11 del D.Lgs 36/2023. Secondo il Collegio “Non v’è dubbio che la ratio divisata dal legislatore sia quella di assicurare alle maestranze occupate nella esecuzione delle commesse pubbliche un trattamento...
Un’associazione di categoria lamenta che la Stazione appaltante avrebbe erroneamente individuato come applicabile alla commessa il contratto collettivo nazionale Guardie ai fuochi anziché il ccnl Sorveglianza antincendio nonostante quest’ultimo: 1) sia più strettamente aderente al settore ospedaliero; 2) sia stato sottoscritto da associazioni di categoria comparativamente più rappresentative nel settore di riferimento rispetto a quelle firmatarie del ccnl Guardie ai fuochi. [[CASESTUDY]] T.A.R. Toscana, III, 05 maggio 2025, n. 813, investito della questione, principia con una precisazione in ordine alla interpretazione dell’art. 11 del D.Lgs 36/2023. Secondo il Collegio “Non v’è dubbio che la ratio divisata dal legislatore sia quella di assicurare alle maestranze occupate nella esecuzione delle commesse pubbliche un trattamento...
Requisiti semplificati ex art. 28, co. 1, all. II.12 al Codice: i 150.000 euro si...
Un bando di gara con importo complessivo di € 21.900.000,00 prevedeva, tra le altre, il possesso della categoria “non prevalente” OG11 – impianti tecnologici, classifica I, importo € 75.000,00. Un offerente dichiarava che le lavorazioni ricadenti nella categoria scorporabile OG11 sarebbero state eseguite da impresa priva della relativa categoria SOA, ma qualificata per la stessa con i certificati dei lavori analoghi, essendo l’importo sotto soglia [[CASESTUDY]] La stazione appaltante escludeva l’offerente per difetto di qualificazione, il quale presenta ricorso al competente T.A.R.. T.A.R. Lazio, V-ter, 5 maggio 2025, n. 8585 accoglie il ricorso. Secondo il Collegio “al di sotto della soglia di € 150.000,00, i lavori possono essere eseguiti da parte di operatori economici in possesso dei requisiti “semplificati” di ...
Un bando di gara con importo complessivo di € 21.900.000,00 prevedeva, tra le altre, il possesso della categoria “non prevalente” OG11 – impianti tecnologici, classifica I, importo € 75.000,00. Un offerente dichiarava che le lavorazioni ricadenti nella categoria scorporabile OG11 sarebbero state eseguite da impresa priva della relativa categoria SOA, ma qualificata per la stessa con i certificati dei lavori analoghi, essendo l’importo sotto soglia [[CASESTUDY]] La stazione appaltante escludeva l’offerente per difetto di qualificazione, il quale presenta ricorso al competente T.A.R.. T.A.R. Lazio, V-ter, 5 maggio 2025, n. 8585 accoglie il ricorso. Secondo il Collegio “al di sotto della soglia di € 150.000,00, i lavori possono essere eseguiti da parte di operatori economici in possesso dei requisiti “semplificati” di ...